01-08-2018 / Articolo web
Villa
la Strega e il suo podere custodiscono gelosamente il folklore locale e la
passione per la terra dove sorge, tra le colline senesi. Letizia, la
proprietaria della dimora, dedica il suo tempo a creare un’atmosfera di
serenità negli ambienti esterni e interni e racconta la sua voglia di riunire
gli ospiti che soggiornano nella struttura per dare vita ad un’armonia
condivisa.
La
villa si trova a circa 3 km da Siena, la sua vicinanza con la città non la
priva di un panorama meraviglioso della natura toscana, fatto di uliveti e della
campagna circostante. La struttura primaria della villa, quella più antica che
risale al XVII secolo, è la cappella, ancora consacrata, accessibile dal
piazzale vicino. La Strega è la dimora principale, parte di un complesso
agricolo che comprende anche il podere attiguo, ora Agriturismo di Charme. Da
più di un secolo appartiene alla stessa famiglia ma solo nel 2012 il podere è
stato ristrutturato da Letizia, prima infatti era la casa colonica della villa
e si pensa che in origine probabilmente fosse la scuderia.
Il
nome Strega che appartiene alla struttura è davvero curioso, racconta la
proprietaria: risale al 1700, attraverso una ricerca nell’Archivio di Stato si
è potuta recuperare la storia curiosa e folkloristica secondo la quale era
abitata da una donna considerata una strega perché possedeva una corda magica
che si muoveva da sola. Leggenda narra che un fabbro, l’area che circonda la
Villa è piena di fabbri per questo è chiamata Ferraiolo, rubò la corda alla
strega e quando tornò a casa trovò la moglie impiccata con la stessa corda.
Gli
edifici sono stati appurati nei dettagli e nell’arredamento secondo il gusto
della proprietaria, da sempre appassionata di arredamento. La villa è arredata
in modo tradizionale e sono stati conservati tutti gli oggetti presenti
all’interno della dimora da quando è stata ereditata da Letizia. Il podere
invece ha uno stile più rustico, che s’ispira al provinciale e allo shabby; i
colori sono usati per differenziare le varie aree interne, sono stati curati
dalla proprietaria che ha voluto dedicare una camera ad ogni tonalità. Racconta
come ama occuparsi delle colazioni: le marmellate sono prodotte in casa come
pure le torte e molte altre delizie, ogni mattina al risveglio gli ospiti
vengono accolti con un buffet di colazione continentale che rispetta i gusti
locali e internazionali. L’orto vicino alla villa è coltivato da Letizia stessa
e gli ortaggi raccolti vengono serviti agli ospiti durante il pasto, in modo
che possano assaporare prodotti freschi della terra toscana.
All’interno
della villa sono presenti cinque camere doppie, due singole e altri due saloni
molto grandi, il soggiorno e la cucina che può ospitare fino a 12 commensali.
Queste stanze adibite ad uso comune sono il luogo perfetto per organizzare
feste e compleanni, la cappella del podere può essere utilizzata dagli ospiti
per celebrare eventi religiosi, e gli ampi spazi esterni, che comprendono anche
la vecchia limonaia, si prestano a momenti di convivialità e divertimento,
anche dalle grandi dimensioni. Il podere ha diverse camere da letto, ognuna
delle quali ha il proprio bagno, due sale comuni e una per il pranzo. La
colazione nei mesi invernali è preparata nella sala da pranzo, utilizzando un
unico tavolo per promuovere la socializzazione tra gli ospiti, essenziale per
la proprietaria che vede nella propria dimora un posto dove le persone stanno
insieme anche senza conoscersi. Nel periodo estivo invece, viene trasferita
all’aperto, nell’enorme tavolo in giardino possono cenare fino a 20 persone ed
è utilizzato dalla proprietaria in occasione della cena che lei organizza per i
suoi clienti durante le settimane di soggiorno in estate. A questi momenti di convivialità
si aggiungono le degustazioni in villa delle cantine di Chianti del territorio,
per promuovere i gusti locali e della tradizione.
Villa
la Strega è una dimora che va vissuta e offre ai propri clienti un soggiorno
unico fatto di natura, grazie alla terra e ai suoi prodotti che la circondano,
tradizione, dove il lato folkloristico è valorizzato, e socialità, attraverso
la promozione di eventi. La storia di un luogo è influenzata anche dalle
leggende che vengono raccontate su di esso, facci sapere qual è stata la tua
esperienza con il folklore locale che hai incontrato nel corso delle tue
vacanze.